Autor:

Paolo Pagani

Localización:

Espíritu: ISSN 0014-0716, Año 73, Nº. 167, 2024, págs. 31-57

Idioma:

Italiano

Abstract:

Gustavo Bontadini ha riproposto le ragioni di una affermazione della trascendenza e della creazione in un contesto filosofico profondamente segnato dalla Dialettica trascendentale di Kant. Il presente articolo è volto anzitutto a ricostruire il rapporto teorico di Bontadini con la Critica della ragion pura (KrV), da lui considerata come un caso esemplare di naturalismo gnoseologico. In secondo luogo, mette in luce i luoghi della KrV, nei quali Kant introduce problematicamente i diversi aspetti del noumenon e della sua relazione con la realtà empirica. Infine, esso mostra come la proposta teoretica di Bontadini valorizzi la preoccupazione rilevante della critica kantiana alla metafisica: non applicare al noumeno positivo le categorie che governano l’esperienza. Così, nel tentativo di determinare la realtà trascendente senza categorizzarla in senso empirico, la metafisica classica acquista, con Bontadini, un profilo più essenziale e rigoroso.

Palabras clave:

Tommaso d’Aquino, Immanuel Kant, Gustavo Bontadini, metafisica classica

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