El futuro de la Metafísica y la filosofía del ser

El futuro de la Metafísica, dice el título. Uno puede preguntar: ¿por qué motivo «de la metafísica»? ¿qué tiene de decisiva la metafísica? ¿no habríamos podido decir, con igual derecho: el futuro de la moral, o el de la estética? La respuesta a tales interrogantes suena así: porque la Metafísica constituye el núcleo fundamental de toda filosofía. Con el término Metafísica se designa lo que va más allá de cuanto es inmediatamente experimentable y cognoscible para nosotros. Sea que se emplee el término en sentido positivo o con desprecio («pero deja que corra, ¡es metafísica!), la palabra designa el fin y el confín últimos del pensamiento humano. Ella vale entonces como palabra cardinal en el mundo espiritual de Occidente y del Oriente asiático, donde nacieron metafísicas grandiosas. Además, ella constituye un puente entre el conocimiento científico y el conocimiento religioso, en el sentido que éste último, en varios aspectos, hunde sus raíces en la metafísica. En base a tales elementos es plenamente sensato preguntar e investigar sobre su futuro.

Concezione sostanziale e concezione funzionale della persona nella filosofia contemporanea

Da lungo tempo è in atto dovunque una grande controversia sull’humanum. Diverse concezioni dell’uomo sono in lotta in una crisi filosofica e culturale che ci avvolge ed interpella. Mai come oggi l’essere umano, la persona sono in gioco ed a rischio sin dalle fondamenta. Per questo l’importanza decisiva del “problema persona” non ha fatto che aumentare nel ‘900: il suo crescente rilievo è dovuto alla molteplicità dei lati da cui la persona stessa è posta in questione.

La disumanizzazione degli umanesimi

Molti domandano con angoscia: come ridare senso al termine ‘umanesimo’? Possiamo riuscirvi, o il processo storico-spirituale ha già oltrepassato la soglia critica e non consente ritorni? Alla domanda di Jean Beaufret sulla nuova attribuzione di significato all’umanesimo, Heidegger rispondeva nel 1946 con la Lettera sull’umanesimo che forse non era necessario mantenere tale termine per il rischio che i vari “ismi” veicolano. In realtà la domanda sull’umanesimo rimane supremamente necessaria poiché ne va di noi esseri umani, e ne va dell’antiumanesimo che lo accompagna come un’ombra inquietante. La categoria di umanesimo continua così a giocare un ruolo di primo piano nel dibattito di profondità, ed altrettanto la domanda sulla disumanizzazione degli umanesimi. L’impiego del plurale “umanesimi” implica che ve ne siano diversi, talvolta accomunati da un nucleo minimale e più spesso in contrasto.